L’acqua – l’elemento della vita

L’acqua – l’elemento della vita

Parliamo di un elemento indispensabile: acqua – la sostanza più frequente sulla terra.

Ci accompagna in ogni momento della nostra vita ed è eppure, fino ad oggi, poco studiato: l’acqua. Strano perché proprio l’acqua rende il nostro pianeta così unico. Sappiamo che siamo composti per ca. l’80% da acqua, che due terzi del nostro pianeta sono coperti d’acqua, che nell’acqua si è creata la prima forma di vita e che ne dovremmo bere almeno 2 litri al giorno.

Acqua è H2O, non ha odore e non ha colore. Vengono distinte 40 anomalie dell’acqua in confronto al comportamento che normalmente ci si aspetta da una sostanza secondo le leggi delle scienze naturali. Per esempio quando l’acqua gela non si contrae come le altre sostanze, ma la sua densità diminuisce e si estende. Cosi fa esplodere le bottiglie di vetro o riesce a rompere la roccia.  L’acqua come unico composto esiste in tutti gli stati di aggregazione; l’acqua ha la maggiore tensione superficiale in confronto a tutti gli altri liquidi; l’acqua  è il solvente più potente … E l’acqua può salire per esempio i tronchi degli alberi altissimi fino in cima, ignorando totalmente la legge di gravità.

E nessuno può spiegare perché. Ma tutti gli scienziati sono d’accordo che, se non fosse così, la vita sul nostro pianeta non sarebbe possibile.Poi pensate ai bellissimi cristalli di neve. Non c’è uno uguale all’altro. In un esperimento, si è fatto sciogliere un cristallo di neve per poi ricongelarlo. Il cristallo prendeva la stessa forma di prima. Le molecole si sono riformate nella stessa identica struttura di prima. Punto primo: E’ possibile che l’acqua si è ricordata quale forma avesse prima? Punto secondo: se l’acqua fosse solo H2O e quindi strutturalmente sempre tutto uguale, non dovrebbe produrre cristalli di neve sempre con la stessa forma? Perché allora non c’è un cristallo di neve che è uguale all’altro?Non è quindi da sorprendersi che da queste domande emergano ipotesi particolari e interessanti. Abbiamo trovato per esempio un libro con il titolo “ L’insegnamento dell’acqua – i suoi messaggi” (Novembre 2005; Edizioni Mediteranee), scritto da Masaru Emoto (1943 – 2014), un medico giapponese che si occupava di medicina alternativa e che aveva condotto degli studi in merito all’acqua e alla sua capacità di registrare informazioni nel General Research Institute di Tokio.  Il Dr. Emoto ha esposto nell’anno 1995 l’acqua a diverse parole, immagini e musiche, e dopo che questa era stata congelata a shock, osservava i cristalli di ghiaccio che si erano formati. Dallo studio quindi, si è scoperto che se l’acqua veniva esposta a musiche armoniose, a parole dolci, d’amore e gratitudine, i cristalli assumevano forme geometriche e ben definite; insomma apparivano strutturati ed equilibrati. Se invece l’acqua veniva esposta a musiche come l’heavy metal, a parole d’odio o a radiazioni, i cristalli diventavano indefiniti e disarmonici; si formava il caos. I cristalli più belli si sono formati  – tenetevi forte – dopo che l’acqua era stata esposta alle preghiere. I cristalli della preghiera cattolica, della preghiera musulmana, della preghiera buddista – tutti bellissimi!
Sembra che Emoto sia riuscito a incontrare correlazioni tra le emozioni, le parole, la musica e le forme dei cristalli.

Ma come si può spiegare questo fenomeno? Potrebbe essere che l’acqua abbia una struttura che può essere modificata? Le molecole si aggregano in modi diversi? E quali sono le condizioni che influenzano questa “aggregazione” tra di loro? Magari il modo della struttura è un tipo di codice a cui serve una lettura. Magari la forma dei “cluster” contiene informazioni ed è il tipo di informazione che determina la formazione?

Questo vorrebbe dire che tutto ciò che succede intorno all’acqua viene “registrato” da esso. Sembra che qualsiasi cosa che venga quindi a contatto con l’acqua lasci un segno su di essa.
Potrebbe essere che i nostri pensieri, attraverso le nostre emozioni (che fanno oscillare il campo energetico dell’acqua ad una certa frequenza) abbiano un impatto sull’acqua, conferendole una determinata organizzazione tra le molecole (ossigeno e idrogeno) in cosiddetti “cluster”, che varia dipendendo dal livello di frequenza delle informazioni (per esempio: rabbia = basso livello di frequenza = caos; gratitudine = alto livello di frequenza = ordine).

Tanti esperimenti eseguiti dal Prof. Dr. Konstatin Korotkov dimostrano che l’influenza più significativa sull’acqua deriva dalle emozioni dell’essere umano. Le emozioni positive come amore, gratitudine e gioia per esempio hanno alzato il livello energetico dell’acqua mentre odio, paura e rabbia lo hanno abbassato.
Questo significa che la struttura dell’acqua può essere influenzata e che ci sono combinazioni più favorevoli e altre meno. Questi “cluster” quindi sembrano avere la capacità di funzionare come un “archivio” per informazioni che può essere registrato come un CD. Sembra che ogni volta quando l’acqua “archivia” delle informazioni, acquisisce delle caratteristiche nuove, nonostante la composizione chimica non cambi.
E’ la struttura dell’acqua che è importante, cioè il modo come si organizzano le molecole.

Certamente l’acqua rimane sempre acqua, ma evidentemente la sua struttura reagisce a cambiamenti esterni come per esempio il nostro sistema nervoso risponde a stimoli esterni. Ecco qui un’altra storia incredibile:
Durante l’inverno dell’anno 1881 la nave “Lara” subiva durante il suo viaggio un incendio. Le persone a bordo dovettero salvarsi nelle scialuppe e presto finirono le scorte d’acqua.

Dopo tre settimane raggiunsero la costa ed erano salvi. Il capitano, un uomo generalmente molto pragmatico e scientifico, raccontò dopo cosa gli fosse successo: “Sognavamo di acqua potabile e cominciavamo ad immaginarci che l’acqua intorno alla nostra scialuppa fosse potabile.” poi fece un tentativo e provò a bere.

L’acqua era diventata potabile!

L’acqua è l’elemento più frequente, ma allo stesso tempo l’elemento più misterioso nel nostro universo.
Niente al mondo è più morbido e accondiscendente come l’acqua e, allo stesso tempo, non esiste niente che, come l’acqua, può modificare e distruggere le cose dure e apparentemente più durature. Sembra che grazie a quello che NON è, riesca molto bene in quello che fa.

“Il morbido sconfigge il duro. Il debole sconfigge il forte. Nonostante tutti noi lo sappiamo, nessuno applica questa conoscenza nella vita quotidiana.” (Laoze; più di 2500 anni fa).

 

2018-07-12T14:00:53+00:00

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